venerdì 15 aprile 2011

Il museo assediato dalla camorra chiede asilo ad Angela Merkel

Una notizia di un mese e mezzo fa che ci era sfuggita ma che pensiamo valga la pena di riprendere perché significativa delle condizioni in cui lavorano tante realtà italiane di resistenza civile, sociale (in questo caso anche estetica e culturale).
Antonio Manfredi, il direttore del Contemporary Art Museum di Casoria, una struttura all'avanguardia riconosciuta a livello internazionale, ha scritto una lettera alla cancelliera tedesca Angela Merkel (e per conoscenza all'Ambasciatore tedesco in Italia) per chiedere "asilo politico/culturale al Governo della Repubblica Federale Tedesca". Un gesto certamente provocatorio che mira a denunciare le condizioni di abbandono e indifferenza da parte delle istituzioni pubbliche e la sensazione di isolamento anche in seguito ad esplicite minacce e atti di ostilità dopo le recenti mostre realizzate contro la camorra.
Intervistato da Repubblica, il direttore Antonio Manfredi dichiara: "Abbiamo scelto la Germania  perché nell'analisi geopolitica dell'Europa è l'unico paese che non ha sancito tagli alla cultura, perché è un paese sensibile che punta alla qualità degli interventi sulla cultura, perché lì c'è un approccio forte da parte delle istituzioni e da parte della gente al bene pubblico".
Il caso è stato ripreso da un lungo servizio della rete tedesca Das Erste, con interviste a Manfredi e all'artista Sebastiano Deva.

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