mercoledì 27 aprile 2011

Kann man die Mafia besiegen? - Si può sconfiggere la mafia?

Die Zeit online 27. April 2011 Artikel von Roberto Saviano

Aufgezeichnet und übersetzt von Birgit Schönau


Italien ist uns fremd geworden. Eine Serie zur Erklärung eines rätselhaften Landes.


Polizeieinsätze und Verhaftungen sind im Kampf gegen die Mafia immer nützlich, denn hinter jedem Boss müssen wir uns Hunderte von Jugendlichen vorstellen, die bereit sind, für ihn zu arbeiten und dafür alles Mögliche zu riskieren. Wird der Boss verhaftet, so verlieren diese Jungen zunächst einmal ihre kriminelle Bezugsperson. Und das ist noch nicht alles: Jede große Polizeioperation gegen einen Mafia-Clan hat zur Folge, dass sich alle Geschäftspartner dieses Clans zurückziehen und ihre Geschäfte lieber mit einer anderen Mafia-Familie machen. Denn nach einer großen Razzia steht ein Clan geschwächt da, die Mafiosi müssen sich das »Vertrauen« und die Macht in ihrem Einflussgebiet erst wieder erarbeiten. Oft gelingt ihnen das, wenn die Justiz nicht wirklich durchgreift, wenn sie zum Beispiel in dem nachfolgenden Prozess nur zu wenigen Jahren Haft verurteilt werden. Unsere Justiz ist leider sehr langsam und deshalb wenig effizient. Wenn aber der Staat Schwächen zeigt, so nützt das immer der Mafia.
Lesen Sie den ganzen Artikel von Roberto Saviano auf Deutsch in Die Zeit vom 27.04.2011




lunedì 25 aprile 2011

Italien: Schlag gegen die Mafia Polizei verhaftet "Reifendecken-Killer" - Italia: colpo alla mafia: la polizia arresta il "killer dei copertoni"

Süddeutsche Zeitung 25.04.2011

   Erfolg im Kampf gegen das organisierte Verbrechen: In Süditalien nehmen die Behörden zwei führende Mafiosi fest - einer ist für ein bizarres Bestattungsritual bekannt.  
   Zwei schwere Schläge gegen die Mafia sind der italienischen Polizei in Süditalien geglückt. In Sant'Angelo dei Lombardi bei Avellino ging den Fahndern Vincenzo Schiavone der neapolitanischen Mafia "Camorra" ins Netz. (...)


   Successi nella lotta alla criminalità organizzata. Nel sud Italia le autorità hanno arrestato due boss mafiosi - uno famoso per un bizzarro rituale di sepoltura.
   Due pesanti colpi alla mafia sono stati inferti dalla polizia italiana nel Meridione. A Sant'Angelo dei Lombarsi nei pressi di Avellino è caduto nella rete degli inquirenti Vincenzo Schiavone, leader della Camorra napoletana. (...)

giovedì 21 aprile 2011

“O² - Sauerstoff für Medien: die Mafia bedroht mehr als 70 italienische Journalisten

Im vergangenen Jahr wurden mehr als 70 Journalisten und Reporter in Italien von der Mafia bei ihrer Arbeit bedroht, u. a. mit anonymen Drohanrufen, juristischen Verfahren oder mit Briefen mit Patronenhülsen.
Das geht aus dem Jahresbericht "O2 - Sauerstoff für Medien" hervor, der jetzt in deutscher Fassung vorliegt. Das Goethe-Institut Rom hat die Übersetzung aus dem Italienischen finanziert.
"O2 Ossigeno per l'informazione" ist eigentlich der Kontrollorgan des italienischen Journalistenverbands FNSI zur Analyse und Dokumentation des Phänomens der Bedrohung von Journalisten sowie der gewaltsamen Unterdrückung von Informationen. Diese Einrichtung gibt jedes Jahr einen Bericht heraus, unter Mitwirkung der Vereinigungen Articolo 21, Liberainformazione und UNCI (Unione Nazionale Cronisti Italiani), um die immer wachsende Bedrohung und Einschüchterung zu dokumentieren, denen sich die italienischen Journalisten in ihrer täglichen Arbeit ausgesetzt sehen.

“Das, was in Italien passiert, passiert nicht nur in Italien. Deshalb ist die Übersetzung des Berichtes wichtig“, erklärte Alberto Spampinato, Journalist und Gründer des seit 2009 erscheinenden “O² -Sauerstoff für Medien“ am Dienstagabend im Goethe-Institut Rom.
Die Finanzierung dieser Übersetzung ist ein weiteres Zeugnis des Engagements des Goethe Instituts auf der Seite der Antimafiaassoziationen im Kampf gegen die italienische organisierte Kriminalität.
Zu diesem Thema, möchten wir erneut darauf hinweisen, dass das Goethe Institut Rom gerade in diesen Tagen (vom 12. April bis zum 31. Mai 2011) eine Veranstaltungsreihe organisiert, in der Personen und Organisationen im Zentrum stehen, die sich in ihrem täglichen Leben der Mafia entgegenstellen: Journalisten, Künstler, Ermittler, Staatsanwälte und Vertreter der Zivilgesellschaft aus Italien und Deutschland.

Der Bericht über die bedrohten Journalisten wurde am Dienstag 19. April im Auditorium des Goethe-Instituts Rom präsentiert. An der Diskussion haben Roberto Natale, Präsident der Federazione Nazionale della Stampa (FNSI), Alberto Spampinato, Initiator und Herausgeber des oben erwähnten Berichts, Karl Hoffmann, Auslandskorrespondent für die ARD und Vertreter von Journalisten helfen Journalisten e.V., und die deutsche Journalistin Petra Reski teilgenommen.

Hier kann man die deutsche Fassung des Berichts als .pdf-Datei downloaden.

Link zur Webseite der Veranstaltungsreihe des Goethe Instituts "Die Verantwortung der Helden: Kampf gegen die Mafia"

mercoledì 20 aprile 2011

‘Ndrangheta made in Germany

Segnaliamo il libro di Giuseppe Lumia e Orfeo Notaristefano ‘Ndrangheta made in Germany (pp. 288, Edizioni Ponte Sisto, 2010, 15 euro) che ricostruisce gli intensi rapporti tra l'organizzazione criminale calabrese e la Germania dopo la caduta del Muro di Berlino.
Ma il raggio di osservazione si allarga a tutta l'Europa  e infatti la proposta politica contenuta nel libro mira ad un adeguamento della legislazione europea alla legislazione antimafia italiana, che è la più avanzata al mondo. “Lo scopo è creare uno spazio giuridico europeo condiviso dagli Stati membri, che prenda a riferimento la Convenzione ONU, siglata a Palermo nel 2000”. Leggi la recensione sul sito di G. Lumia.

martedì 19 aprile 2011

Incontri del Goethe Institut di Roma sulla lotta alle mafie - Veranstaltungsreihe des Goethe Instituts Rom über den Kampf gegen die Mafia

Dal 12 aprile al 31 maggio 2011 a Roma si terrà un interessante ciclo di incontri organizzati dal Goethe Institut e da Libera sui temi della lotta alle mafie in una prospettiva di collaborazione tra Italia e Germania.
L'iniziativa prevede serate con proiezione di film, dibattiti e teatro. Tra gli ospiti, la regista Margarethe von Trotta, la giornalista Petra Reski, l'On. Laura Garavini, l'europarlamentare Rosario Crocetta, la giornalista e regista italo-tedesca Carmen Butta,  il giornalista Alberto Spampinato e tanti altri.
Sull'iniziativa segnaliamo l'articolo di Gaetano Liardo (Liberainformazione) di oggi.
Nell'articolo Liardo intervista Kaspar Howald, direttore dei programmi culturali del Goethe Institut e Uwe Reissig, direttore del centro. Entrambi sottolineano la natura sempre più europea della presenza mafiosa e quindi la necessità di elaborare strategie comuni di informazione, sensibilizzazione e lotta alle mafie.

Leggi tutto l'articolo di Gaetano Liardo su Liberainformazione.

Vai alla presentazione dell'iniziativa del Goehe Institut di Roma in tedesco e in italiano.

lunedì 18 aprile 2011

Mafia in Europe – A reality to be defeated

Segnaliamo un recente articolo di Laura Garavini, parlamentare e capogruppo del PD in Commissione antimafia nonché fondatrice dell'associazione  “Mafia? Nein danke!”, comparso su Next Europe, periodico d’approfondimento per l’integrazione europea.
Nell'articolo Garavini descrive gli ultimi sviluppi delle mafie nell'era della globalizzazione e sottolinea il ruolo fondamentale della lotta al riciclaggio che deve essere condotta necessariamente a livello internazionale. Leggi tutto l'articolo di Garavini su Next Europe.

venerdì 15 aprile 2011

Il museo assediato dalla camorra chiede asilo ad Angela Merkel

Una notizia di un mese e mezzo fa che ci era sfuggita ma che pensiamo valga la pena di riprendere perché significativa delle condizioni in cui lavorano tante realtà italiane di resistenza civile, sociale (in questo caso anche estetica e culturale).
Antonio Manfredi, il direttore del Contemporary Art Museum di Casoria, una struttura all'avanguardia riconosciuta a livello internazionale, ha scritto una lettera alla cancelliera tedesca Angela Merkel (e per conoscenza all'Ambasciatore tedesco in Italia) per chiedere "asilo politico/culturale al Governo della Repubblica Federale Tedesca". Un gesto certamente provocatorio che mira a denunciare le condizioni di abbandono e indifferenza da parte delle istituzioni pubbliche e la sensazione di isolamento anche in seguito ad esplicite minacce e atti di ostilità dopo le recenti mostre realizzate contro la camorra.
Intervistato da Repubblica, il direttore Antonio Manfredi dichiara: "Abbiamo scelto la Germania  perché nell'analisi geopolitica dell'Europa è l'unico paese che non ha sancito tagli alla cultura, perché è un paese sensibile che punta alla qualità degli interventi sulla cultura, perché lì c'è un approccio forte da parte delle istituzioni e da parte della gente al bene pubblico".
Il caso è stato ripreso da un lungo servizio della rete tedesca Das Erste, con interviste a Manfredi e all'artista Sebastiano Deva.

giovedì 14 aprile 2011

Alfano non parla a Berlino

Come riferisce il quotidiano online Linkiesta, il MinistroAlfano era atteso per oggi a Berlino alla Humboldt Universitaet per una conferenza su lotta alla criminalità organizzata e terrorismo. Mentre gli studenti, pronti ad una contestazione, lo aspettavano in Aula, è giunta la comunicazione della disdetta. Alfano ufficialmente sarebbe stato trattenuto da una “telefonata” in ambasciata. Il quotidiano Tagesspiegel riferisce anche sul dibattito acceso svoltosi comunque tra i docenti organizzatori, le autorità presenti e il pubblico.
Leggi tutto l'articolo su Linkiesta del 14 Aprile 2011 e  l'articolo su Tagesspiegel del 14 aprile 2011.

Angelino Alfano a Berlino parla di lotta alla criminalità organizzata

Oggi Giovedì 14 aprile alle 10.30 presso la Facoltà di Giurisprudenza della Humboldt Universität di Berlino, il ministro della giustizia italiano Angelino Alfano terrà una conferenza dal titolo "Der Kampf gegen das organisierte transnationale Verbrechen und den Terrorismus - eine italienische Perspektive"(La lotta alla criminalità organizzata e il terrorismo - una prospettiva italiana).
Da giorni sui diversi social network di italiani in Germania sono annunciate iniziative di protesta di cui vi daremo notizia. 
Molti ricordano che Alfano è ministro di un governo con a capo un premier (Berlusconi) che ha definito il mafioso pluriomicida Mangano "un eroe".
Il ministro Alfano ha inoltre espresso più volte la sua solidarietà a Marcello Dell’Utri, condannato in secondo  grado a sette anni con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa: “E’ una delle sentenze cui il giudizio su una persona è l’opposto dell’opinione che tantissimi, e io per primo, hanno di lei. Una sentenza che produce questo risultato, inquieta. Noi lo consideriamo da sempre [Dell’Utri, ndr], colto, sensibile, innocente” (A. Alfano, 14 febbraio 2005, ‘Il Giornale’). (Citazione da Micromega, Novembre 2008)
 Come rileva il quotidiano berlinese Tagesspiegel, Alfano è inoltre l'artefice di diverse leggi e norme (prima tra tutte il "lodo Alfano" per la sospensione dei processi per le alte cariche dello Stato o la recente norma per la riduzione dei tempi di prescrizione per gli incensurati, approvata ieri alla Camera ) finalizzate a togliere dai guai giudiziari il premier Berlusconi.
Leggi l'articolo di Andrea Dernbach sul Tagesspiegel del 13 Aprile 2011.

sabato 9 aprile 2011

Die Putschloge - La loggia sovversiva

File:Licio Gelli sui quotidiani.jpg
Licio Gelli all'epoca dello scandalo della P2

Segnaliamo questo articolo di Gerhard Feldbauer sulla storia della Loggia P2 e sui suoi rapporti con CIA, NATO, Berlusconi e Cosa Nostra, pubblicato dalla Junge Welt, 17.03.2011.

Leggi la traduzione italiana pubblicata su Italia dall'estero

Wir weisen hier unten auf einen Artikel von Gerhard Feldbauer über die Geschichte der Loge P2 und ihre Beziehungen zu CIA, NATO, Berlusconi und Cosa Nostra hin. Der Artikel erschien in der Tageszeitung Junge Welt vom 17.03.2011.

Link zum Artikel auf deutsch in der Jungen Welt.

venerdì 8 aprile 2011

ZDF: Mafia goes North in Italien

ZDF - auslandsjournal, 06.04.2011 22:45

Mafia goes North in Italien
Die Mafia ist längst nicht mehr nur in Sizilien und Süditalien aktiv. Mittlerweile ist sie auch im reichen Norden unterwegs und hat ihr kriminelles Operationsgebiet erheblich erweitert.

Warum ist die Mafia so mächtig? von Roberto Saviano - Perché la mafia è tanto potente? di Roberto Saviano

Ein italienischer Carabinieri präsentiert die Maschinenpistole eines Mafia-Führers.


Italien ist uns fremd geworden. Eine Serie zur Erklärung eines rätselhaften Landes


Innerhalb jeder Organisation gibt es Gruppen, die in gewissen Momenten und auf unterschiedlichen Gebieten stärker sind als die anderen. Die kalabrische ’Ndrangheta ist sicherlich eine der mächtigsten Mafia-Organisationen der Welt, in deren Innerem jene Clans den Ton angeben, die auf dem Gebirgszug des Aspromonte beheimatet sind, in San Luca, Africo und Platì.

Lesen Sie den ganzen Artikel von R. Saviano in Die Zeit vom 4.4.2011


L’Italia per noi è diventata un paese sconosciuto. Una serie-tv cerca di spiegare un paese enigmatico.

All’interno di ogni organizzazione vi sono gruppi che, in determinati momenti e in diversi campi, sono più forti di altri. La ‘ndrangheta calabrese è certamente una delle organizzazioni mafiose più potenti al mondo, al suo interno decidono i clan che risiedono nella catena montuosa dell’Aspromonte, a San Luca, Africo e Platì.

Leggi l'intero articolo tradotto in italiano su Italia dall'estero

mercoledì 6 aprile 2011

Frauen und Mafia 2011: Information, Presse und Mafia - Berlin Montag 18. April

Journalistinnen unter Beschuss
Giornaliste sotto tiro
Lunedì 18 Aprile 2011 a Berlino: Laura Garavini, Petra Reski e Francesca Viscone, giornaliste e scrittrici discutono su stampa e mafia in Italia e Germania e su come l'esistenza della mafia in Germania sia spesso rimossa e negata.

Journalistinnen unter Beschuss
Montag 18. April in Berlin diskutieren Laura Garavini, Petra Reski und Francesca Viscone, Journalistinnen und Schriftstellerinnen, über Presse und Mafia in Italien und in Deutschland und darüber, wie die Existenz der Mafia in Deutschland verdrängt und geleugnet wird. 
Link zur Ankündigung auf der Seite von Mafia?Nein, Danke! e.V. Berlin.
18. April 2011, 19.00-21.00 Uhr, Romanistische Fakultät der Humboldt Universität, Dorotheenstr. 24 -
10117 Berlin, Raum 1.101 - Eintritt frei

lunedì 4 aprile 2011

"Mafia, reato europeo"

Le cosche non sono un problema solo italiano. 
Dalla Russia ai Balcani, dal Kosovo alla Germania, la Piovra ormai è un fenomeno internazionale. E la Ue deve fare sua una battaglia che interessa tutti suoi stati membri. Parla la parlamentare Sonia Alfano

Leggi tutto l'articolo dell'Espresso di Umberto Lucentini (04 aprile 2011)

domenica 3 aprile 2011

Mafia transnazionale

Crimini senza confini, dai narcos latinoamericani ai clan balcanici, le mafie fanno affari internazionali trafficando in droga, armi, esseri umani e organi. Influenzano la vita politica dei paesi in cui operano, spesso appropriandosene. L’Italia è il crocevia di questi interessi criminali, punto di raccordo tra la cocaina colombiana e le armi dei clan albanesi. (Leggi tutto su Narcomafie del 9 marzo 2011)