Consigliamo la lettura integrale dell'interessante articolo di Francesca Viscone (pubblicato su Il Quotidiano di Calabria del 16 settembre 2011), di cui qui sotto citiamo solo l'incipit. L'articolo è stato anche pubblicato su Malitalia.
Ndrangheta: se la mala è folklore di Francesca Viscone
Francesco Sbano, fotografo di Paola residente ad Amburgo, artefice del successo tedesco delle canzoni di ’ndrangheta, era stato definito già due anni fa dal settimanale Der Spiegel «persona che gode della fiducia di alcuni mafiosi». Il magazine si vantava di averlo tra i suoi collaboratori, perché aveva reso possibile l’intervista ad un boss e, sempre grazie a lui, due giornalisti tedeschi avevano potuto assistere ad un rito di affiliazione. L’ultima opera di Sbano è dedicata a Giuliano Belfiore. Die Ehre des Schweigens (Giuliano Belfiore. L’onore del silenzio, Heyne editore), titolo che viene però subito smentito dal sottotitolo Ein Mafiaboss packt aus (Un boss della mafia parla). Belfiore, nome falso dietro cui si nasconderebbe un pericoloso boss della ’ndrangheta, ha 20 anni quando nel 1980, lascia la Germania. Torna nella sua terra, con il desiderio di entrare nell’Onorata società. Non avendo paura di niente ed essendo ambizioso, scala velocemente tutti i gradini della gerarchia. Oggi ha cinquant’anni, è uno dei boss più potenti in Calabria e sta per cedere a suo figlio i suoi affari. Racconta a Sbano la sua vita, a condizione che non riveli a nessuno chi sia realmente. (continua...)
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