La sera di domenica 11 settembre 2011 presso la Galleria Franzotti a Berlino, Kreuzbergstr. 71, ha avuto inizio la "4. Italienisches Fest der Legalitaet und Lebensfreude", organizzata dall'associazione Mafia? Nein, Danke! e.V.
Tra i relatori Claudio La Camera, coordinatore del Museo della 'Ndragheta di Reggio Calabria; Kirsten Burow di Addiopizzo Travel Deutschland e, tra il pubblico, Tano Grasso, presidente onorario della Federazione italiana antiracket e dallo scorso anno assessore alla Cultura al comune di Lamezia Terme. Ha introdotto e moderato la serata la Presidente di MND Bianca Negri, mentre Benno Plassmann, collaboratore del Museo in diversi progetti, ha provveduto alla traduzione degli interventi.
La Camera ha sottolineato come a volte il linguaggio stesso dell'antimafia corra il rischio di potenziare la stessa mitologia mafiosa, fornendo un'immagine delle mafie che può provocare, soprattutto nei giovani, sfiducia e scoraggiamento. Per questo in particolare il linguaggio della pedagogia antimafia deve rinnovarsi: è fondamentale riuscire a rafforzare nei giovani e nei cittadini il sentimento che le mafie non sono un destino e che è possibile scegliere e progettare insiemeun futuro alternativo.
La Camera ha ricordato anche come soprattutto negli anni Ottanta la geografia della sua città, Reggio Calabria, fosse una mappa costellata - anche in senso simbolico - di morti per mano mafiosa e di come questa mappa spaziale e cognitiva abbia condizionato la percezione della realtà sociale di tantissimi giovani. Erano anni, ha ricordato, in cui molti cittadini finivano per introiettare il sistema valoriale costruito dalla 'ndrangheta, accettando passivamente collusioni e connivenze tra sistema politico e sistema mafioso.
In questi anni molte cose sono cambiate e ciò rende necessaria la costruzione di una rete di queste nuove esperienze di resistenza. "Se una volta avevamo bisogno di fatti - ha dichiarato La Camera - oggi dobbiamo riuscire a valorizzare questi fatti, costruendo nuovi linguaggi e soprattutto una nuova pedagogia antimafia."
Un capitolo dell'intervento di La Camera è stato dedicato al mondo della comunicazione e alla sua attuale inadeguatezza in termini di professionalità e di riconoscimento sociale. Come è emerso da una recente indagine sul giornalismo d'inchiesta a Reggio Calabra e provincia condotta del Museo della 'Ndrangheta, non esiste un forte professionismo nel settore e la maggioranza dei giornalisti sono sottopagati e spesso con mesi di ritardo. Ciò è sicuramente preoccupante se si considera che la maggior parte delle nostre notizie sui fenomeni mafiosi viene dai giornali. Anche per questo il Museo ha provveduto all’istituzione di un laboratorio sul giornalismo investigativo a Reggio Calabria.
Un'altra indagine condotta dal Museo in collaborazione con l'Università ha indagato la situazione del movimento antimafia sul territorio di Reggio Calabria. L'indagine, di prossima pubblicazione, ha rivelato che delle 45 organizzazioni esistenti sulla carta solo 32 esistono realmente e di queste solo 10 svolgono una specifica attività antimafia (cioè almeno più di una iniziativa strutturata all'anno).
Sono state poi ricordate le sinergie create tra il Museo della 'Ndrangheta e altre realtà antimafia. In particolare la collaborazione con Libera per la diffusione della campagna contro il pizzo in Calabria e la raccolta di firme ancora in corso in sostegno alla Procura antimafia di Reggio Calabria e alle forze dell'ordine contro i recenti tentativi di delegittimazione del loro operato. Il Museo collabora anche con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato di Cinisi, collaborazione culminata il 18 luglio scorso nella inaugurazione dell'iniziativa “Fare rete contro la mafia” nella nuova sede situata nella casa del boss Tano Badalamenti, mandante dell'omicidio di Peppino.
La parola è poi passata a Kirsten Burow, giornalista e ora attivista di Addiopizzo Travel, che ha illustrato le attività del servizio di incoming nell'ambito del turismo pizzo-free: un'offerta turistica che permette di coniugare la conoscenza delle bellezze della Sicilia con un approfondimento dell'attività antimafia delle realtà più impegnate del territorio. I pacchetti offerti da Addiopizzo Travel permettono al turista responsabile di favorire fornitori "pizzo-free" al 100%; inoltre una parte della quota di partecipazione finanzia le associazioni di volontariato impegnate in prima linea nel sociale. Ciò ha ovviamente una ricaduta positiva sulla creazione di posti di lavoro legali e sulla diffusione sul territorio dei valori di giustizia sociale e di cittadinanza.
Burow ha ricordato le iniziative di informazione già realizzate: una cartina dei negozianti e ristoratori pizzo-free di Palermo e di Napoli. La mappa di Napoli verrà presentata martedì 13 settembre 2011 dal Console tedesco di Napoli Christian Munch durante un incontro presso l'Alber-Einstein-Gymnasium, Europa-Schule Berlin, a cui parteciperà anche l'attivista anti-racket Tano Grasso e la parlamentare italiana del Partito Democratico Laura Garavini, membro della Commissione Parlamentare antimafia.
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