lunedì 18 giugno 2012

All'Università di Mainz/Germersheim l'antimafia civile si presenta

 
Da sinistra: L. Garavini, B. Finger, C. La Camera, D. Riccobono, F. Galante, M. Klupsch

Lunedì 4 giugno 2012 si è svolta presso il Campus di Germersheim della Johannes Gutenberg Universität la conferenza internazionale dal titolo “Italien im Wandel. Der Beitrag der Zivilgesellschaft im Kampf gegen die Mafia” ("L'Italia che cambia: Il contributo della società civile nella lotta alle mafie".

La manifestazione, che è durata tutta la giornata e che ha visto l'affluenza di un folto pubblico di studenti, docenti e cittadini, si è aperta con il saluto del Preside della Facoltà Prof. Andreas Gipper e del Console generale d’Italia a Francoforte Cristiano Cottafavi ed è continuata con le relazioni dei numerosi ospiti, rappresentanti di associazioni e istituzioni impegnati in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata in Italia e in Germania: Laura Garavini, Bernd Finger, Claudio La Camera, Dario Riccobono, Francesco Galante e Martin Klupsch.
L'Onorevole Laura Garavini, Capogruppo per il Pd in Commissione parlamentare antimafia e fondatrice dell'associazione Mafia? Nein, Danke!e.V., ha illustrato, tra l'altro, il proprio operato nell’ambito della Commissione parlamentare antimafia, soffermandosi anche sulle sue recenti battaglie parlamentari per l'introduzione del reato di ‘traffico d’influenze illecite’ e di ‘corruzione in affari privati' e per inasprire le pene per i reati più gravi contro la pubblica amministrazione, reati che spesso sono contigui a realtà di infiltrazione mafiosa nelle amministrazioni pubbliche. Garavini ha rilevato come spesso un certo atteggiamento "antipolitico" tenda erroneamente ad accomunare tutte le forze politiche, mentre proprio la prassi parlamentare concreta per l'approvazione di norme sul rispetto della legalità e sulla lotta alla corruzione dimostrano come tali differenze esistano e siano decisive.  
Bernd Finger, Dirigente del Commissariato di polizia per la lotta contro la criminalità organizzata di Berlino, ha parlato dell'importanza delle forme di collaborazione tra forze di polizia e associazioni della società civile, ricordando la riuscita coordinazione tra polizia e comunità italiana in un grave caso di tentata estorsione a danno di decine di ristoratori di Berlino nel dicembre 2007 e in cui Mafia? Nein, Danke! svolse un ruolo di mediazione fondamentale.  Finger ha tra l'altro ricordato che la polizia tedesca ha raccomandato l’iniziativa “Mafia? Nein danke!” come modello da seguire nella lotta contro la criminalità organizzata anche ad altre comunità nazionali in Germania.
Claudio La Camera ha illustrato le molteplici attività del Museo della 'Ndrangheta, di cui è coordinatore, impegnato con le scuole e le università in una attività su più fronti per offrire alternative valide ad un sistema di informazione che in Calabria spesso contribuisce alla costruzione di pregiudizi e ideologie, e di un clima di delegittimazione e di paura e rassegnazione con cui la 'ndrangheta cerca di gestire il controllo sociale.
Dario Riccobono di Addiopizzo Travel ha ripercorso in modo emozionante la nascita del Comitato Addipizzo nel 2004 e dell'aggregazione dei consumatori e degli imprenditori determinati a non cedere più alla violenza dell'estorsione mafiosa. Con lo sviluppo di Addiopizzo Travel si apre anche per i turisti tedeschi una concreta possibilità di sostenere il rafforzamento di "una Sicilia che resiste, con la schiena dritta e che non vuole piegarsi alla mafia".
Francesco Galante della Cooperativa Placido Rizzotto di Libera Terra ha raccontato la nascita e la crescita delle cooperative agricole che lavorano sui terreni confiscati ai mafiosi, mettendo in evidenza le difficoltà ma anche i tanti progressi nella diffusione dei loro prodotti e nel rafforzamento di un'attenzione del pubblico e dei consumatori verso i prodotti di Libera terra. Martin Klupsch, del Fair-Handelszentrum di Bonn ha descritto il lento ma incoraggiante diffondersi in Germania, soprattutto nella rete dei Weltläden, dei prodotti di Libera Terra. Il Fair-Handelszentrum è impegnato in particolare nel sensibilizzare gli operatori del commercio equo e solidale tedesco affinché accolgano questi prodotti nel loro assortimento.
La conferenza della mattina è stata tradotta in simultanea da un team di studenti del B.A. e del Master in interpretariato della Facoltà di Germersheim.
Al termine della mattinata sono stati assegnati i premi ai vincitori del Concorso di scrittura indetto in collaborazione con la rivista Adesso.
Nel pomeriggio si sono svolti workshop con i relatori, coordinati da studenti del Dipartimento di italiano, nei quali il pubblico ha potuto discutere in modo vivace e non scontato le tematiche oggetto delle relazioni della mattinata e porre ai relatori domande su aspetti specifici. Gli interventi nei workshop sono stati tradotti in consecutiva sempre dagli studenti stessi. Anche gli ospiti sono rimasti colpiti dalla preparazione e dalla serietà degli studenti di italiano nell’affrontare il tema della lotta alle mafie, tematiche che per altro erano state oggetto di approfondimento nell'ambito di due seminari e tre corsi di traduzione.
In serata la lettura e il dibattito con la scrittrice Petra Reski che ha presentato il suo ultimo libro "Von Kamen nach Corleone", rispondendo poi alle domande del folto pubblico.
Sul sito della conferenza www.italien-im-wandel.de, a breve i resoconti dei vari momenti di questa coinvolgente esperienza didattica e civile.

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